Breve descrizione del sito e dei suoi valori
Il sito Mantova e Sabbioneta è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale, sulla base del riconoscimento di un Valore Eccezionale Universale legato alla esemplarità della pianificazione territoriale e degli interventi urbanistici realizzati nelle due città, in epoca rinascimentale, dalla famiglia regnante, i Gonzaga.
Sabbioneta dall'alto (foto di Danilo Malacarne)
Sabbioneta è l’emblema della città di nuova fondazione, progettata e realizzata da Vespasiano Gonzaga nella seconda metà del Cinquecento come perfetta capitale del suo Ducato;
Mantova si presenta invece come la trasformazione di una città esistente che ha mutato il tessuto urbano antico, di fondazione etrusco-romana e modificato durante il Medioevo, per aderire agli ideali urbanistici rinascimentali.
Due modelli urbanistici differenti e complementari ma un solo sito, un’eredità culturale del passato da salvaguardare e trasmettere alle generazioni future.
Mantova dall'alto (foto di Roberto Merlo)
Mantova e Sabbioneta rappresentano due entità urbane esemplari e originali nel panorama delle corti del Rinascimento europeo, le cui caratteristiche si legano alla personalità di maestri come Vittorino da Feltre, di artisti umanisti come Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna e Giulio Romano, di straordinari prìncipi architetti, da Ludovico II a Guglielmo, sino a Vespasiano Gonzaga.
Tuttavia, più che le singole opere, è l’insieme organico dei diversi elementi costitutivi a fornire la chiave di lettura dell’eccezionalità del sito.
Mantova e Sabbioneta emergono come due corpi perfetti dove ogni singolo elemento trova il suo significato in rapporto agli altri. Inoltre, i due diversi processi di pianificazione urbanistica fanno del sito un modello esemplare capace di racchiudere in se stesso tutte le forme urbanistiche rinascimentali.